Addio al Prof. Bruno Bara
Ci ha lasciati il 7 novembre Il Prof. Bruno Bara, dal 2018 insignito dal nostro Ateneo del titolo di Professore Emerito. Bara si è laureato in Medicina nel 1973 e specializzato in Psicologia clinica nel 1976 presso l’Università di Milano. Ha insegnato Psicologia nelle Università di Milano (1977-1979), Trieste (1979-1986) e Firenze (1986-1991). Dal 1991 ha insegnato Psicologia generale nel nostro Ateneo. È stato Professore invitato in diverse Università internazionali, tra le quali l’Università del Sussex, l’Università di Cambridge e le Università di Berkeley e Irvine, California. È stato Presidente (2014-15) dell’International Association for Cognitive Science e presso il nostro Ateneo ha fondato nel 1993 il Centro di Scienza Cognitiva che ha diretto per 25 anni e coordinato il Dottorato di Ricerca in Scienze cognitive. È stato Chair di molti Congressi nazionali e internazionali.
Noto a livello internazionale per i suoi studi pionieristici sul ragionamento e sui modelli di simulazione con tecniche di intelligenza artificiale, ha successivamente sviluppato contributi fondamentali nell’ambito della Psicologia della comunicazione, fondando l’area oggi universalmente nota come Neuropragmatica a partire dalla sua teoria della Pragmatica cognitiva, teoria che è stata sviluppata in volumi tradotti anche in inglese e cinese e che ha ricevuto un considerevole numero di lavori sperimentali a supporto.
Ha affiancato le sue indagini sperimentali e neuroscientifiche con la passione per la psicoterapia e la comprensione della sofferenza psicologica. In questo ambito ha contribuito, con il medesimo rigore scientifico e tocco umano, a fondare un modello della mente di natura costruttivista e relazionale nel quale la relazione terapeutica, basata su un atteggiamento non giudicante e benevolente di cooperazione e fiducia, è considerata il principale fattore di cambiamento e cura. Ha pertanto formato, direttamente e con i suoi scritti e contributi scientifici, non solo generazioni di psicologi e scienziati cognitivi ma anche di psicoterapeuti. La sua attenzione agli aspetti clinici del funzionamento mentale lo ha portato ad essere socio Didatta della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC) e Direttore scientifico delle Scuole di Psicoterapia cognitiva di Torino, Como e Milano.
Lascia un’enorme eredità scientifica e umana, che continuerà ad esercitare la propria influenza sulle prossime generazioni di ricercatori e clinici, non solo italiani. Un Maestro insostituibile, unanimemente riconosciuto come uomo dotato della più fine intelligenza e sensibilità.