72° Convegno SISVet: tutte le novità in ambito veterinario
Il Centro di Biotecnologie dell’Università di Torino ha ospitato per tre giorni il Convegno della Società Italiana delle Scienze Veterinarie
Dal 20 al 22 giugno il Convegno SISVET ha riunito studiosi ed esperti delle Scuole di Medicina Veterinaria italiane, oltre che veterinari di sanità pubblica. L’evento è stato organizzato dalla Società Italiana delle Scienze Veterinarie, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università, l’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, la Federazione degli Ordini Veterinari del Piemonte e della Valle d’Aosta e il CUS Torino, con il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte, e realizzato grazie al contributo della Fondazione CRT e della Fondazione CRC.
I temi affrontati spaziano dalla sicurezza alimentare alle nuove strategie formative per i futuri veterinari, passando per argomenti di stretta attualità. In particolare, con l’applicazione del Piano Nazionale di contrasto all’antimicrobico resistenza (PNCAR), dal 1° settembre 2018 sarà obbligatoria la ricetta veterinaria elettronica. La digitalizzazione dell’intera filiera del farmaco veterinario permetterà di dare centralità all’atto medico più qualificante in assoluto: la prescrizione. Così si eviterà la somministrazione di antibiotici a puro scopo preventivo, scongiurando i rischi legati al fenomeno dell’antibiotico-resistenza.
Filo conduttore dell’evento è stato il concetto di One Health, ovvero la stretta connessione tra la salute dell’uomo e la salute degli animali. Ai microfoni di Unito News, il Prof. Bartolomeo Biolatti, Presidente della SISVet, racconta: “Abbiamo 350 contributi scientifici, 8 workshop tematici e trasversali, sul benessere animale, sulla biosicurezza, sul tema della salute unica o ‘One Health’, che riguarda la salute e il benessere degli animali, ma anche di riflesso la salute dell’uomo e dell’ambiente”.
Per incentivare le attività scientifiche dei ricercatori più giovani, il Consiglio Direttivo della SISVet ha assegnato 9 premi da 1500 euro ciascuno, “destinati a ricercatori under 40 che devono aver presentato i risultati della loro ricerca al convegno e aver pubblicato su una rivista internazionale dotata di referee e di impact factor. Noi avremo così realizzato il nostro obiettivo primario, ovvero quello della formazione del ricercatore, che si deve confrontare in un contesto internazionale” conclude Biolatti.