Una campagna di crowdfunding a sostegno della mostra Face To Face – l’arte contro il pregiudizio
La mostra si terrà fino al 18 dicembre presso il Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso
Come si identifica un delinquente? Ma soprattutto: si può definire un delinquente basandosi sul suo aspetto fisico? Oltre un secolo fa provò a rispondere a queste domande Cesare Lombroso, psichiatra e antropologo italiano dal metodo innovatore ma ampiamente discusso e smentito. Oggi, nel Museo di Antropologia criminale dell'Università di Torino che porta il suo nome, la mostra fotografica Face to Face - l'arte contro il pregiudizio proverà a riflettere sui medesimi temi.
Il progetto Face To Face è nato nel 2015 da un'idea dell'Associazione Sapori Reclusi in collaborazione con il Museo Lombroso. L'obiettivo principale è sempre stato quello di riportare l’attenzione sulle facce delle persone, sui pregiudizi con cui guardiamo le cose e sui meccanismi sociali e culturali legati alla visione. Per sostenere l'allestimento della mostra, visitabile dall'8 novembre al 18 dicembre, Associazione e Museo hanno lanciato una campagna di crowdfunding sul sito www.eppela.com. L'appello si rivolge a tutti coloro che pensano che la cultura vada non solo tutelata ma anche aiutata. Se riuscirà nell’intento di raccogliere i fondi previsti, il progetto Face To Face vedrà raddoppiarsi il contributo grazie alla donazione della Fondazione CRT, che ne ha riconosciuto il merito sociale. Ogni utente della piattaforma che verserà una quota di finanziamento riceverà in cambio un premio correlato all'impegno di spesa: oltre a numerosi ingressi al Museo con visita guidata, tanti libri (Evasioni, Catalogo del Museo Lombroso, Gambero Nero - ricette dal carcere), due cene in ristoranti prestigiosi di Torino e Fossano. Un pass per l'appuntamento gourmet concluderà la campagna di finanziamento, ovvero la cena presso i locali del Museo Lombroso di Torino, insieme allo chef stellato Marcello Trentini (Magorabin) e con visita guidata in notturna al Museo.
ll progetto Face to Face è un’iniziativa che si sviluppa su due fronti principali: uno legato all’ambito carcerario, uno che invece si riferisce all'ambito artistico-museale. Fondamentali dunque le collaborazioni con le istituzioni che animano i rispettivi mondi. Da un lato gli istituti di pena che aderiscono a questa iniziativa di carattere inter-carcerario, riunite sotto la direzione del Ministero di Grazia e Giustizia; dall’altro, i musei e gli istituti d’arte, con particolare riferimento al Museo Lombroso, partner attivo del progetto.